Le macchine di Leonardo

Le macchine di Leonardo: la tecnologia a portata di mano

Leonardo da Vinci è considerato uno dei più grandi geni dell’umanità. Una figura unica al mondo, capace di trasformare sogni visionari in realtà. Un artista e intellettuale che più di ogni altro, prima e dopo, ha saputo coniugare umanesimo e scienza. Impareggiabile osservatore della natura, Leonardo da Vinci ha custodito e trasmesso ai posteri attraverso il suo celebre Codice una conoscenza tecnologica più attuale che mai.

In un’epoca come la nostra, caratterizzata da strumenti digitali sempre più potenti eppure sempre più misteriosi (nelle loro meccaniche interne), le macchine di Leonardo rappresentano un importante strumento didattico per imparare a scoprire i concetti complessi che governano il nostro mondo.

Toccare con mano le macchine di Leonardo e vedere dal vivo la fisica in azione è un’esperienza formativa. Noi di Wesen ci siamo occupati di un progetto di recupero e ripristino delle funzionalità di due macchine di Leonardo risalenti al XV secolo: il mulino e la sega idraulica.

Le macchine sono ospitate all’interno dell’Ecomuseo del Freidano di Settimo Torinese, che ospita anche la ruota idraulica interattiva di cui abbiamo parlato in questo post.

Rispetto ad altri modelli presenti in giro per il mondo, le macchine ospitate all’interno dell’Ecomuseo sono a grandezza naturale. Il pubblico può interagire direttamente e comprendere in maniera semplice il funzionamento alla base dei meccanismi. Il nostro intervento ha riguardato la riprogettazione e ricostruzione delle parti in legno mancanti o deteriorate, nonché il ricondizionamento degli organi meccanici di movimento.

Il mulino di Leonardo era stato progettato per fare in modo che una parte delle macine fosse situato da un lato del canale e una seconda parte dall’altro lato. Le ruote, mosse dall’acqua, mettevano in moto il sistema di trasmissione azionando le macine. Un progetto all’avanguardia per l’epoca e ancora oggi affascinante.

La sega idraulica era stata invece pensata per automatizzare il processo di taglio della legna, attraverso un sistema di ingranaggi in grado di trasmettere il movimento in successione alla lama della sega e al carrello sul quale erano appoggiati i tronchi. Anche in questo caso ci dobbiamo inchinare al genio di Leonardo e alla sua mente visionaria!